Sconfitta…a testa alta

post_giantsSeconda sconfitta in altrettante partite dei Kobra Rhinos. Ieri a Bolzano i milanesi si sono arresi per 27-6 contro un avversario molto quotato che è meritatamente in cima alla classifica.
Nonostante il punteggio possa sembrare severo, i Rhinos hanno impensierito in diverse occasioni i Giants: che hanno dovuto ricorrere all’impiego della loro stella Reggie Green anche in difesa.
I Rhinos si sono presentati allo stadio Europa di Bolzano senza l’americano Dylan Meier, con Marco Gementi in cabina di regia, non certo aiutato dalla giornata di pioggia che ha imperversato per tutta la partita. Partita in salita per i milanesi già dal kick off iniziale, quando Reggie Green riporta la palla in meta per il 6-0 iniziale dopo una manciata di secondi. Si rivedono gli spettri dell’opaca prestazione contro gli Hogs, ed invece i Rhinos rimangono concentrati ed in scia all’avversario. Entrambi gli attacchi stentano a sviluppare il gioco: più in difficoltà quello meneghino che non riesce a trovare fessure tra la granitica linea di difesa dei bolzanini. Mentre i Giants riescono a muovere la palla con maggiore continuità ma concludono poco grazie all’attenta retroguardia arancio-nero che intercetta il qb avversario 2 volte (nelle precedenti 3 partite non era mai stato intercettato), contiene Reggie Green senza permettergli grandissimi guadagni (nonostante il folletto americano a fine partita avrà segnato 3 touchdown) e devia con Roth, Roccotiello e Viatore diversi lanci diretti a Piva e Panzani, due dei migliori ricevitori italiani. Si va a riposo sul 14-0 per i padroni di casa.

Nella ripresa, la linea d’attacco meneghina si aggiusta e sale in cattedra Butler, che inventa due galoppate che rimettono i Rhinos in partita. La prima è la meta del 14-6, eludendo due blocchi, prende la sideline e arriva intoccato in meta dopo oltre 30 yard.
Successivamente la difesa lombarda blocca il drive d’attacco di Bolzano e, dopo il punt,  ripartono i Rhinos dalla propria linea della 1 yard. Ancora una volta, aiutato da alcuni blocchi ben eseguiti, Butler trova la luce e si invola verso la meta che avrebbe potuto riaprire la partita. Dopo una galoppata di oltre 50 yard viene rallentato dall’ultimo uomo della difesa di Bolzano, quel tanto che basta per permettere a Reed di recuperare e placcare il runningback milanese. L’attacco dei Rhinos riparte da una posizione propizia ma non riesce a chiudere il down e si spegne anche la possibilità di cambiare le sorti della partita. Bolzano trova una meta incredibile nell’ultimo quarto con Panzani che riceve in mezzo a due difensori e lì i giochi sono finiti. Inutile la meta di Reggie Green a partita quasi conclusa, che fissa il punteggio finale sul 27-6.
Rimane la soddisfazione di aver messo alla corda la corazzata di Bolzano, che per la prima volta in campionato ha segnato meno di 40 punti. Certo rimane il rammarico per non aver sfruttato l’occasione di riaprire la partita, ed il risultato finale sembra essere troppo severo per quello che si è visto in campo.
Come nella precedente partita a Milano è mancato un attacco decoroso, che non è riuscito a muovere con continuità la palla: pochi i lanci a causa della pioggia battente e poca efficacia nello sviluppare i giochi di corsa. Qualche intuizione, ma troppo poco per pensare di vincere una partita come quella di domenica. Tuttavia rimane la consapevolezza di aver giocato su livelli accettabili e che la strada intrapresa è quella giusta. Bisogna continuare a lavorare sodo in allenamento, purtroppo visto il calendario molto serrato non c’è tempo per recuperare.

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